Intermarket - Analisi - Cicli Economici

Cos'è l'analisi intermarket

L'analisi intermarket è un tipo di analisi che studia il comportamento in toto del mercato prendendo in considerazione le obbligazioni, le azioni, le materie prime, i tassi di interesse, l'inflazione, le valute....

L'analisi intermarket si rifà al modello ciclico di Pring, nel seguente modello dei cicli dei mercati possiamo suddividere in 6 parti i movimenti principali del mercato.

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1) La prima fase è una fase di inizio contrazione economica e porta con se il mercato delle Obbligazioni (bond) al rialzo e i prezzi dell'azionario e delle materie prime sempre in trend discendente.

2) la seconda fase pur vedendo l'inversione del trend dell'azionario da ribassista a rialzista e la riduzione dei tassi di interesse e l'inizio del miglioramento economico generale, è sempre espressione di recessione economica. In questa fase le materie prime sono sempre in trend discendente.

3) La terza è la fase dell' inizio della ripresa economica. Anche le materie prime iniziano una fase ascendente, unendosi all'azionario e all'obbligazionario.

4) La quarta fase è quella dell'espansione economica. L'inflazione inizia a salire e l'obbligazionario a scendere mentre azionario e materie prime (commodities) continuano il rialzo.

5) La quinta è rappresenta la fase di massima intensità espansione economica. Anhc el'azionario inizia a scendere mentre restano al rialzo le materie prime.

6) La sesta e ultima fase, prima dell'inizio del nuovo ciclo dalla fase uno, vede il rallentamento della crescita economica e tutti e tre i mercati sono ribassisti. Generalmente il ciclo ha una durata di 48/60 mesi e di pari passo, l'oro, materia prima anticipatrice inizia il trend rialzsita appena dopo il mercato azionario.

Dopo aver parlato del ciclo di Pring entriamo in alcuni dettagli per avere più chiare le dinamiche dell'analisi intermarket. prendiamo in considerazione le molteplici variabili che compongono e influenzano l'andamento del mercato rifacendosi anche agli studi di John J. Murphy che è il primo, dagli anni novanta, ad avere avuto questo tipo di approccio e ad avere approfondito gli studi sull'analisi intermarket.

In relazione alle materie prime e ai tassi di interesse, possiamo dire che queste due variabili interagiscano con il mercato e con il ciclo sopra descritto, in maniera molto importante.

Difatti fra il prezzo delle commodities (materie prime) e i tassi di interesse c'è una relazione molto stretta, per esempio aumentando il prezzo delle materie prime di conseguenza aumenteranno i costi di una azienda e le spese dei consumatori, un aumento dell'inflazione farà cambiare strategia alle banche centrali che aumenteranno i tassi d'interesse, con l'intenzione di limitare l'aumento della liquidità disponibile, con l'obiettivo di ridurre i prezzi .

Per comprendere meglio le variabili del mercato dobbiamo analizzare due strumenti, il CRB Index per l'analisi delle materie prime e il T-Notes statunitensi a 3-5 anni per analizzare il mercato dei tassi. Il CRB Index analizza e rappresenta un paniere dei prezzi delle commodities e ci permette di visualizzare la media dei futures, le quotazioni sono in dollari americani, nel paniere troviamo i prezzi sull'energia, sui prodotti agricoli, sugli alimentari e sui metalli.

L'indice è costruito e dal Commodity Research Bureau. Il T-Notes invece è un tasso d'interesse estrapolato dai tassi d'interesse con scadenza tre e cinque anni. Dall'analisi statistica di lungo periodo si può confermare che l'indice CRB ha influenzato le quotazioni del T-Notes. Fra il CRB Index e il T-Notes dobbiamo sempre considerare il coefficiente di correlazione, questo dato importante va da +1, correlazione positiva a -1, correlazione negativa.